Da Morrovalle una bella storia di solidarietà e amicizia

Da Morrovalle una bella storia di solidarietà e amicizia

Da Morrovalle una bella storia di solidarietà e amicizia, quella che ha scritto Albino Zuffati, che con il suo gesto ha pensato di aiutare persone meno fortunate. Colpito dalla malattia che ha coinvolto un suo amico di infanzia, ha deciso di festeggiare in maniera speciale il suo 50° compleanno, supportato dalla Sua famiglia e dai suoi amici che hanno contribuito entusiasti.

Questa estate, in una bellissima serata all’insegna della musica e del divertimento, Albino ha “rinunciato” ai suoi regali per dar vita ad una raccolta fondi a favore dell’Ail Pesaro.

Durante la malattia del suo amico Mariano, Albino ha conosciuto quanto è fondamentale per i pazienti ematologici e per le loro famiglie il supporto dell’associazione italiana. Con la sua iniziativa è riuscito a raccogliere una significativa somma che è stata consegnata da lui stesso nelle mani del Dottor Visani, Primario dell’Ematologia di Pesaro, e Consigliere di AIL Pesaro, subito girata alla sezione AIL Pesaro.

Nell’incontro il Dottor Visani, unitamente al Dottor Isidori e alla Dottoressa Malerba, ha fatto notare e sottolineato che grazie a queste donazioni è possibile investire nella ricerca e salvare vite umane, come con la cura sperimentale a cui è sottoposto Mariano, offrire servizi anche domiciliari a supporto dei malati nonché continuare a mantenere strutture a sostegno dei familiari come il villaggio Ail di Pesaro che offrono alla famiglia del malato un alloggio confortevole attiguo all’ospedale in tutti i mesi necessari per le cure.

Albino e i suoi familiari hanno potuto visitare i reparti e ambulatori dell’Ematologia dove si è curato e si sta curando il loro amico nonché la bellissima casetta dove la famiglia di Mariano ha trascorso circa un anno e mezzo della propria vita.

Albino e i suoi familiari hanno quindi potuto toccare con mano l’efficienza del Reparto di Ematologia e soprattutto vedere come i soldi donati all’AIL finiscano nelle mani di persone che tanto hanno a cuore i pazienti ematologici e i loro familiari.

Indubbiamente questa storia è solo un esempio dell’estrema sensibilità delle persone che aiutano la ricerca e le famiglie meno fortunate e la divulgazione della notizia non è finalizzata a lodare i soggetti coinvolti, che pur meriterebbero, ma a sensibilizzare e spronare iniziative volte alla solidarietà verso un’associazione che opera in maniera efficiente e lodevole.

Raramente si racconta una storia da libro cuore, un amico d’infanzia, colpito dalle vicissitudini di un vecchio amico, che rinuncia al proprio regalo di compleanno per sostenere persone molto meno fortunate.

Troppo spesso ci troviamo a parlare e a narrare di fatti negativi. Un grazie caloroso ad Albino, alla sua famiglia e ai suoi amici per il gesto avuto nei confronti dell’AIL. GRAZIE DI CUORE a nome di tutti.

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