Medici di Ematologia: Dr. Alessandro Isidori

Alessandro Isidori

Medici di Ematologia: Dr. Alessandro Isidori

Mi chiamo Alessandro Isidori e sono dalla nascita un sangue misto, metà pesarese e metà emiliano-romagnolo. Sono figlio d’arte, perché entrambi i mei genitori sono medici, e probabilmente ho scelto questo percorso grazie allo splendido esempio di grande professionalità e passione che ho avuto di fronte a me fin da quando ero in fasce: quello di mia madre e di mio padre.

La mia metà pesarese è rappresentata, oltre che da mio padre, dai bei ricordi delle elementari al Carducci, delle medie Lucio Accio e del liceo classico al Mamiani, che ho frequentato negli anni in cui non pensavo ancora alla mia professione futura; ed è anche nei lunghi pomeriggi passati in palestra in Baia Flaminia quando militavo nel settore giovanile della gloriosa Victoria Libertas, ai tempi in cui i fratelli Scavolini avevano trasformato una piccola squadra di provincia in una corazzata bicampione d’Italia.

La mia metà emiliano-romagnola, invece, è in mia madre, mia moglie e nelle mie tre figlie, oltre che negli anni dell’Università, della Scuola di Specializzazione in Ematologia e nel successivo Dottorato in Ematologia Clinica e Sperimentale, durante i quali ho avuto il piacere di frequentare prima l’Alma Mater Studiorume poi l’Istituto di Ematologia “Seragnoli” di Bologna, diretto allora dal Professor Sante Tura e noto in tutto il mondo per il contributo dato da molti dei suoi ricercatori alla cura delle malattie del sangue.

Tra i ricercatori dell’Istituto “Seragnoli” di Bologna c’era anche il Dott. Visani, che ho conosciuto nel 1997 quando ho sostenuto con lui l’esame di Ematologia, e che, da allora, ho avuto dapprima come maestro e tutor in parte dei miei anni bolognesi, e poi come Direttore dell’Ematologia e Centro Trapianti di Pesaro, presso la quale sono arrivato nel novembre 2005.

Fra il 2003 ed il 2005 ho svolto attività presso il laboratorio di ricerca dell’Istituto “Seragnoli” di Bologna, con il gruppo di Antonio Curi, occupandomi prevalentemente di aspetti biologici delle terapie effettuate sfruttando le proprietà di particolari cellule del sangue, i linfociti natural killer. L’applicazione di questa terapia aveva avuto grande successo, e mi ha permesso, nel giugno 2005, di essere insignito, primo italiano assieme ad Attilio Bondanza dell’Istituto Tumori di Milano, di un premio per la ricerca clinica applicata da parte della società europea di ematologia (EHA).

La mia scelta di tornare alla mia città è stata completamente ripagata, perché ho potuto curare, assieme ai colleghi che compongono l’Equipe dell’Ematologia e Centro Trapianti di Pesaro che stimo profondamente per capacità e professionalità, molti pazienti di Pesaro e dintorni affetti da gravi malattie del sangue. Inoltre, grazie alla guida del Dr. Visani e grazie all’immancabile, preziosissimo supporto di AIL Pesaro Onlus, ho potuto continuare a coltivare il mio hobby principale, ossia la ricerca clinica, sviluppando in condivisione con il Dr. Visani, con i miei colleghi e con la Dr.ssa Federica Loscocco, biologa pesarese interamente supportata da AIL Pesaro, numerosi progetti di ricerca sulle leucemie acute mieloidi, sui linfomi, sulle leucemie croniche e sul trapianto di cellule staminali autologhe che ci hanno permesso di offrire nuove speranze di cura ai nostri pazienti.In questi anni pesaresi ho avuto inoltre la possibilità di interessarmi ai nuovi farmaci molecolari applicati alle malattie del sangue, e grazie, come sempre al supporto di AIL Pesaro abbiamo potuto studiare, presso il nostro centro, come si possa provare a stabilire, prima di iniziare una cura, se un paziente affetto da leucemia acuta mieloide e di età avanzata potrà o meno rispondere ad un dato farmaco.

Mi sento particolarmente grato ad AIL Pesaro per il supporto che quotidianamente ci fornisce per sostenere la ricerca, sempre coordinata dal Dr. Visani, presso l’Ematologia di Pesaro; è la ricerca quotidiana, che portiamo avanti spesso con grandi difficoltà e con notevole sforzo, che ci spinge ogni giorno a cercare di curare un paziente in più e di salvare una vita in più, perché vi posso garantire che sono nel mio e nel nostro cuore tutti i pazienti che, negli anni, hanno avuto malattie più forti di loro e più forti di noi. Quindi, sostenete la ricerca, per favore, e sostenete AIL Pesaro, sempre di più, perché comprando una stella a Natale ed un uovo a Pasqua tenete accesa la fiamma della ricerca pesarese sulle malattie del sangue e, di conseguenza, la mia e la vostra speranza di curare, in un futuro prossimo, tutti i pazienti affetti da tumori del sangue.

Saluto, infine, tutti gli amici del circolo tennis della Baratoff, con i quali condivido la passione per uno splendido sport, e che sono certo che dopo questa citazione compreranno 2 stelle a Natale e 2 uova a Pasqua!!! In effetti anche il tennis è un mio hobby, ma sempre dopo la ricerca!

Dr. Alessandro Isidori

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